lunedì 18 aprile 2011

Feeling Good

E poi ci sono quelle serate in cui apparentemente senza motivo ti senti sereno, rilassato, in pace con il mondo e con te stesso...feeling good!

 
Birds flying high
You know how i feel
Sun in the sky
You know how i feel
Reeds drifting on by
You know how i feel
It's a new dawn
It's a new day
It's a new life
For me
And I'm feeling good

Fish in the sea
You know how I feel
River running free
You know how I feel
Blossom in the trees
You know how I feel
It's a new dawn
It's a new day
It's a new life
For me
And I'm feeling good

Dragonflies out in the sun
You know wot I mean
Butterflies all having fun
You know what I mean
Sleep in peace when the day is done
It's an old world
It's a new world
It's a bold world
For me

Stars when you shine
You know how I feel
Said i'll be fine
You know how I feel
Oh freedom is mine
And I know how I feel

It's a new dawn
It's a new day
It's a new life
For me
Ooh feeling good
Ooh feeling good

domenica 17 aprile 2011

Tutti lì a comprare

Un paio di giorni fa ero sui mezzi e mi è capitato di sentire una ragazza che parlava al telefono...sì, lo so, non bisognerebbe origliare, ma che ci posso fare? era a pochi centimetri da me e la curiosità ha notoriamente forme umane. Quindi mi sono messo a farmi un po' i cazzi suoi.
Ho notato che la parola che più spesso ripeteva era "devo". Devo fare questo, devo fare quello, devo pensarci, devo dimenticare, devo comprare...ecco COMPRARE era la parola che più spesso accompagnava il "devo". Mi ha fatto riflettere. Per quale assurdo motivo uno dovrebbe comprare? Cazzo già la parola "comprare" in sè dovrebbe implicare qualcosa che TU decidi di acquisire, nessuno dovrebbe importelo. Eppure il sistema in cui viviamo ti plagia così tanto il pensiero da portarti a conformarti a un modello..un prototipo. Ma è tutto studiato così nel dettaglio che quasi non te ne accorgi.. Per quanto uno possa guardare poca televisione (o non guardarla affatto) volente o nolente vede/legge delle pubblicità. Stanno ovunque. Magari ti riprometti di non comprare mai una cagata come quella descritta sul manifesto. Ma quando improvvisamente quello che eri solito utilizzare non viene più prodotto sei quasi costretto a cambiare lidi e ad acquistare altro..e si crea questo maledetto meccanismo che ti riscucchia come in un vortice..tanto da spingerti a dire "devo comprare"..bene, la conclusione a cui sono giunto è che il ritrovarsi costretti a comprare è l'ennesima prova che nel nostro sistema manca la libertà. Già sappiamo che a momenti non c'è libertà di stampa e di espressione..siamo vicini alla mancanza di libertà di culto anche!..e ora in questo modo non c'è nemmeno libertà di pensiero..o di scelta! Il fatto è che nesuno ha il coraggio di essere diverso dalla mischia..e di agire per i cazzi suoi. Perchè la libertà comporta responsabilità ed è per questo che molti quasi la temono. Quindi meglio adeguarsi al gregge..e comprare..comprare..comprare..



mercoledì 13 aprile 2011

Vecchi e stronzi

Ora, io non ho assolutamente nulla contro gli anziani. Ma quando ti trattano come se fossi l'ultima delle merde e si atteggiano come se tutto gli fosse dovuto sono davvero insopportabili.
Il meglio di loro lo danno quando magari slagono sui mezzi e ti guardano con una faccia che nasconde un misto di sofferenza e indignazione nei tuoi confronti che non ti alzi per dargli il posto. Fralaltro non ho mai avuto problemi a cedere il posto a un anziano...ma stamattina mi è capitato di assistere a una scena raccapricciante, ovvero: una ragazza sale sul bus e ha le stampelle, mi alzo e le cedo il posto. Due fermate dopo sale questa sottospecie di vecchia megera che la fissa negli occhi finchè la ragazza non si è sentita costretta ad alzarsi e a cederle il posto. Ora, credetemi, non dico che la sciùra fosse una giovincella ma sicuramente si reggeva in piedi più che dignitosamente..e poi non puoi venire a rivendicare un posto quando vai in giro tutta in tiro sui tacchi alti alla tua età...
Io piuttosto che diventare così stronzo da vecchio preferirei essere soppresso per tempo!

martedì 12 aprile 2011

Cinema più - Cinema meno

Oggi mentre ero sull'autobus come al solito la mia mente ha iniziato ad andare per i fatti suoi e nesso "logico" dopo nesso "logico" sono approdato al cinema. Non ricordo nemmeno da dove ero partito, molto probabilmente da qualcosa che non c'entra nulla col cinema..tipo gli ovetti di cioccolato per intenderci! Ma prima che inizi a divagare pure qui torno al pensiero di partenza: il cinema! Oh, cazzo non intendo il cinema in senso generico..ma proprio fisicamente il luogo..anzi, i luoghi chiamati cinema. Mi sono accorto che negli ultimi 5 anni la maggior parte dei cinema di Milano sono chiusi...voglio dire, quelli all'interno della città! in cambio ne hanno aperti una vagonata in giro per i dintorni della nostra ridente metropoli..BELLA MERDA! Innanzitutto prima potevi andare in centro, farti la tua passeggiata e andare magari a vederti un film in un bel cinemino piccino, casalingo, monosala..tranquillo... Ora invece sei costretto:
A- a prendere la macchina per andare fuori Milano ..cosa che non tutti possono fare, o perchè non l'hanno, o perchè non hanno la patente, o perchè sono anziani e non hanno sbatti di mettersi al volante la sera per andare in posti dai nomi esotici come BELLINZAGO LOMBARDO!..e non me ne vogliano quelli che abitano a Bellinzago!
B- andare in un posto compatibile col grande modello americano: millemila sale, negozietti, fast food...insomma una roba che col vecchio concetto di cinema non c'entra una minchia. Nulla di personalizzato o di singolare..tutti i multisala mi sembrano identici: delle ingegnose macchine per fare soldi e basta!
 Ma ve lo ricordate com'era andare al cinema quando eravamo piccoli? i miei mi portavano in particolare al "Nuovo Arti" vicino a via larga..era un cinema che proiettava principalmente cartoni animati e sulle pareti c'erano disegnati tutti i personaggi della Disney in dimensioni "umane"! Adoravo quel posto..ed era un cinemino piccino, monosala..qualsiasi bambino lo avrebbe adorato...beh, ho scoperto recentemente che ha chiuso...uno dei tanti...devo ammettere che mi ha infastidito.
Ma a quanto pare dovrò rassegnarmi..chissà se sono l'unico a cui non piacciono i nuovi Mega-cinemoni American-Style...mi sembrano dei centri commerciali da fuori..sembra l'IKEA!


domenica 10 aprile 2011

Bambino posseduto

Oggi pomeriggio ero all'idroscalo con degli amici e abbiamo notato un bambino dai capelli rossi che giocava da solo con dei palloni. Avrà avuto 4 anni..massimo 5. Era da solo in uno spiazzo verde e giocava con tutto ciò che gli capitava in mano. A un certo punto aveva pure tra le mani un bastone...e i genitori non hanno dato segni di interesse per toglierglielo dalle mani...pensate in 3 ore non abbiamo capito chi fossero i genitori, o almeno io non l'ho capito. Era pure inquietante poverino, parlava da solo e aveva uno sguardo parecchio intenso, quasi arrabbiato. Non sto nemmeno a dirvi che si è meritato il soprannome di "bambino posseduto"!
Al che ho pensato a come reagirei se vedessi per strada un bambino così piccolo COMPLETAMENTE solo. Credo che mi turberebbe parecchio, perchè insomma se lo trovi non è che te ne puoi fregare e lasciarlo lì, devi almeno cercare di riportarlo dai genitori! E mi è venuto in mente che anni fa in un supermercato mi è capitato di trovare un bambino disperso,il quale tuttavia era tranquillissimo e alla domanda "dov'è tua mamma" rispose con un normale e pacato "non lo so"...niente pianti e niente scenate. Vabbè in un supermercato è facile, lo porti al centro informazioni, fanno l'annuncio e vengono a riprenderselo...ma se ti capita in strada? o peggio ancora in spiaggia?

Déjà vu

"Il déjà vu, è la sensazione di aver già vissuto precedentemente un avvenimento o una situazione che si sta verificando." (da Wikipedia)
Ci sono varie teorie mediche e scientifiche per spiegare questo fatto. Una più complessa dell'altra. La cosa divertente è che sono chiaramente tutte campate per aria dato che è rarissimo riuscire a riprodurre volontariamente il fenomeno del déjà vu su un paziente.
Poi ci sono quelli che cercano di spiegarlo con teorie riguardanti l'extrasensoriale associando questo fenomeno alla precognizione. Simpatico! sicuramente più interessante delle teorie scientifiche.
La realtà è che nessuno ha la più vaga idea di cosa cazzo succeda in quell'istante...e forse è questo il bello. E' bello che esistano cose per le quali non si trova una spiegazione! Che gusto ci sarebbe sapendo TUTTO?
Ci han fatto persino un film sopra, con Danzel Washington, che porta l'insospettabile titolo "Déjà vu"..pazzesco! scommetto che non l'avreste mai pensato!
Tralaltro con mio grande stupore ho scoperto che esistono persone che non hanno MAI avuto un déjà vu!  o.O'  davvero incredibile...io ne ho praticamente uno a settimana! Mah...
Comunque se non avete mai visto il film sopraccitato e vi piace il genere "psico-minchiate" ve lo consiglio, a me era piaciuto abbastanza ai tempi, quando era uscito.

venerdì 8 aprile 2011

Parole belle da pronunciare

Premetto che probabilmente sto impazzendo...ma da quando un mio amico mi ha fatto notare quanto sia bella da pronunciare la parola "Carrubeto" ho iniziato a prestare attenzione a come suonano certe parole...e devo ammettere che alcune sono troppo belle da dire e da ascoltare.Per esempio:
Alveolo
Ubiquitario
Tentennare
Suadente
Sbrindellare
Idilliaco
Porcheria
Scintillante
Sussurrare
Mellifluo
Elucubrazione
Obnubilare
Pleonastico
Ginepraio
Crogiolarsi

(Se qualcuno ha voglia di aggiungerne altre qui sotto faccia pure!)

mercoledì 6 aprile 2011

E poi...

E poi, inspiegabilmente, il tuo cervello inizia a viaggiare..fino ad arrivare su un atollo polinesiano..e tu sei lì spaparanzato in spiaggia a bere un cocktail. E l'unico rumore che si sente è la debole risacca di un mare piatto e limpido...niente traffico, niente masse di persone che si muovono a caso, niente disordine, niente odori e rumori molesti...
...a quel punto arriva il solito cagacazzo che ti agita la mano davanti agli occhi e con fare saccente e una punta di sarcasmo ti dice "oh scemo, ma sei in fissa?"
Sì cazzo! sono in fissa! e chi ti ha detto che devi distrarmi dal mio placido mondo immaginario? stronzo!
ma ormai è troppo tardi, sei nel mondo reale, traffico, casino, tutti di corsa.. e ti accorgi che manca ancora parecchio all'estate...ma quei pochi secondi di viaggio mentale sono sufficienti a darti una serenità da monaco zen! quindi ti consoli passando un paio d'ore al sole seduto su una panchina del parco a far niente...
..peace..

martedì 5 aprile 2011

La Debolezza

Credo che gli uomini si possano suddividere nelle seguenti due categorie: quelli con un carattere forte e quelli con un carattere debole. Il confine tra le due categorie è molto labile. E' estremamente evidente chi siano quelli dal carattere forte: sono sicuri del propri mezzi, convinti delle proprie idee, prendono decisioni importanti con freddezza e tengono SEMPRE in mano le redini della propria vita. Dei veri e propri leader insomma. Mentre quegli altri..quelli col carattere debole..sono visibilmente spaventati da tutto ciò a cui non sono abituati, sono indecisi, pensano di non essere all'altezza delle situazioni. Insomma sono convinti di necessitare di un appoggio o di un appiglio.
Talvolta capita che quelli più deboli riconoscano questo ruolo di "appiglio" in quelli più forti. Questa non credo sia a tutti i costi una cosa negativa. Anzi, penso che la maggior parte delle volte una persona forte possa davvero dare una mano a una più debole nel temprare il suo carattere e renderlo un po' meno labile. Ora, i problemi nascono quando la buona fede della persona forte viene meno..insomma quando questo individuo, che dovrebbe essere un rinforzo per l'altro, se ne approfitta e cerca di soggiogare (talvolta in modo impercettibile dal debole) il suo prossimo, facendo leva sulla sua debolezza e costringendolo seppur velatamente ad agire contro la sua volontà e contro la sua natura. Ecco, penso che un carattere forte sia capace di sovrastare completamente quello debole, a tal punto da renderlo quasi "schiavo"...quella persona col tempo smette di pensare con la propria testa, perde la sua personalità e diventa, senza rendersene conto, uno strumento..quasi un bambolotto, completamente in mano all'individuo dal carattere forte. La sua personalità è totalmente annullata. Non è più in grado di formulare un pensiero coerente con le sue idee semplicemente perche le idee che possiede non sono più sue. Gli sono state infilate a forza nella testa. E tanto più è debole un carattere tanto più può essere sovrastato e soggiogato. Ho visto persone cambiare radicalmente in pochi anni a causa del rapporto con un carattere forte che agiva con secondi fini. Ho visto dei deboli rinnegare il proprio essere senza rendersene conto, tanto da non avere più un obbiettivo nella vita se non quello di seguire sempre ovunque e comunque quelli più forti.
E quando il Forte si stanca del suo giochino e decide di non volere più tra i suoi piedi il Debole...cosa resta a quest'ultimo se non un vuoto immenso?..non ha più un carattere e non ritrova più la propria persona..come un contenitore vuoto. Improvvisamente si ritrova senza più l'appiglio e senza più la sua personalità. Come un bel pianoforte a coda, tirato a lucido, che però non può più suonare..perchè al suo interno mancano le corde.

L'inizio

Ci sono vari motivi per cui uno può decidere di aprire un blog.
Io ho deciso di farlo per curiosità. Credo che ogni individuo sia un enigma..un indovinello da risolvere, per capire com'è veramente. Da lì il titolo del blog. Mi piace l'idea di potervi rendere partecipi pian piano dei vari pezzi che compongono il mio pensiero..e quindi il mio indovinello. Chissà magari commentando anche voi lascerete indizi sul vostro..
In questo blog troverete pensieri, riflessioni, cazzate, citazioni, viaggi mentali..di tutto.

..buona lettura..