lunedì 23 maggio 2011

Regali

Ve la ricordate quella sensazione che si provava da bambini quando c'era da scartare un regalo?
..poteva essere il giorno del vostro compleanno, o la mattina di Natale...o semplicemente un bel pacchetto ricoperto di carta tutto per voi...sta di fatto che morivate dalla voglia di scoprire cosa c'era lì dentro! ..beh anche io, come tutti i bambini, ero così...quella sensazione me la ricordo ancora oggi...un misto tra curiosità, speranza e timore. Speranza perchè c'era sempre un oggetto che desideravi più degli altri e timore perchè non avresti mai voluto trovarci dentro qualcosa che non ti piaceva o che semplicemente non ti interessava avere. La ricordo benissimo quella sensazione. Tuttora mi capita di sentirla...ma non per i regali. Piuttosto quando inizio a conoscere una persona...alla fine è come scartare un regalo! non vorresti mai che dentro ci fosse qualcosa che non ti piace! ricordo che quattro anni fa provai questa sensazione su "larga scala"...quando approdi all'università volente o nolente ti ritrovi a dover "scartare tanti regali"! un mare di gente...difficile capire da subito in chi c'era cosa... poi col tempo...
...credo che la cosa più difficile sia riuscire a stare attenti a non far trasparire un'eventuale delusione causata dal contenuto del pacchettino appena scartato.. quando si è bambini non si bada tanto a ste cose...ma da adulti è tutta un'altra cosa... l'ideale sarebbe non avere aspettative da una persona... facile a dirsi, difficile a farsi..

..Peace..


domenica 15 maggio 2011

L'analfabeta

"Il peggiore analfabeta è l’ analfabeta politico. Egli non sente, non parla, nè si interessa degli avvenimenti politici. Egli non sa che il costo della vita, il prezzo dei fagioli, del pesce, della farina, dell’ affitto, delle scarpe e delle medicine dipendono dalle decisioni politiche. L’ analfabeta politico è così somaro che si vanta e si gonfia il petto dicendo che odia la politica. Non sa l’ imbecille che dalla sua ignoranza politica nascono la prostituta, il bambino abbandonato, il rapinatore e il peggiore di tutti i banditi, che è il politico imbroglione, il mafioso corrotto, il lacchè delle imprese nazionali e multinazionali." (Bertolt Brecht)

venerdì 6 maggio 2011

Tramonti

Non scrivo da un po' di giorni...pasqua, esami, corsi, laboratori...il tempo è quello che è. Ma devo essere sincero: oltre alla mancanza di tempo mancava anche la voglia...o per meglio dire, avevo la voglia ma non la forza, non le idee, non la tranquillità necessaria per riordinare tutte le cianfrusaglie che vagano per la mia mente. Ecco, mi piace la parola "cianfrusaglia"...la trovo incredibilmente onomatopeica e rappresentativa di ciò che sta a indicare. Poi suona anche bene!
Insomma la mia testa in questo periodo è un po' come quelle cupolette di vetro con dentro un paesaggio in miniatura che quando le rigiri sotto-sopra sembra che cada la "neve"...(probabilmente solo becero polistirolo ma vabbè)....in poche parole ho una serie di "dati" in testa che devono essere riordinati, prima o poi. Ma ce la sto facendo, con calma!
...ecco, ora non è che io abbia ritrovato propriamente l'ispirazione per scrivere giornalmente su questo blog, ma sicuramente momenti come quello vissuto pochi minuti fa mi fanno ritrovare la calma necessaria per scrivere qualcosa. Non pensate a chissà che...solo un bel tramonto, con sole rosso all'orizzonte, che sarebbe stato probabilmente ancora più bello se visto da un'altura, o da una scogliera...o comunque da qualsiasi altra location NON-cittadina...

...Peace...