sabato 30 giugno 2012

Mostri...

E' così che un ordinario sabato mattina di giugno mi sveglio alle 7.30, mugugno un paio di imprecazioni in lingua ibrida sbattendo il mignolino sullo spigolo del letto e mi avvio in bagno...obiettivo: lavarsi, vestirsi, uscire per andare in biblioteca a studiare per un esame noioso che si terrà di lì a 4 giorni. La biblioteca...posto in cui si verificano dilatazioni temporali di importanza assolutamente vitale quando devi studiare roba noiosa. Ultimamente ci sono stato quasi ogni giorno. Come tutti i posti pubblici mi piace parecchio perchè riesco a osservare un sacco di gente. Si vedono persone di ogni genere, gente che studia robe umanistiche, gente che studia robe scientifiche, gente che NON studia, gente che legge, gente che pensa, gente che sembra che pensi ma in realtà giace in stato catatonico...gente che, come me, dovrebbe studiare e invece decide di tornare a scrivere su un blog a distanza di 9 mesi...
Quando sono arrivato qui c'era della roba sul tavolo, nel posto davanti al mio. Ho visto un paio di occhiali da sole un po' troppo voluminosi e un foglio scritto con calligrafia tondeggiante...avrei giurato fosse una donna la padrona di quella roba, invece 10 minuti dopo arriva un tizio con barbetta, camicia a quadri e aria genialoide. Riprende a scrivere concentrato: il classico precisino... a fianco a lui un suo compagno di corso, presumo, dato che studiano la stessa roba. Questo scrive alla "pene di segugio" (AKA alla cazzo di cane). Mi sta già più simpatico. E' visibilmente turbato: gioca nervosamente con la penna e ogni 5 minuti si perde nel vuoto con lo sguardo. Chissà a cosa pensa. Nel tavolo a finaco una tizia...non capisco se ha 35 anni e ne dimostra 45 o se, viceversa, ne ha 45 e li porta estremamente bene. Temo la prima. Dizionario russo a fianco e un libro davanti. Legge in silenzio, muovendo le labbra...è una cosa che mi lascia perplesso da sempre. Non so bene perchè, forse mi sembra assurdo che una persona non riesca a leggere nella mente...vabbè, stranezza mia questa. Ogni tanto sbuffa. Chissà perchè legge roba russa in biblioteca il sabato mattina sbuffando. Chissà che lavoro fa...fa un lavoro? ...una ragazza è appena uscita a passo svelto dalla sala con gli occhi preoccupati, parlando al telefono sottovoce. Chissà cosa le è successo. Vicino all'entrata c'è il solito tipo effemminato, con ciuffo eccentrico e mani curate. Non ho molti dubbi sulla sua identità sessuale...non che questo mi turbi, figuriamoci. Settimana scorsa era seduto al mio tavolo. Non mi piace come studia: sottolinea TUTTA la pagina senza lasciare nemmeno una parola bianca. Ma che senso ha? Sottolieneare tutto è come non sottolineare nulla...non ti dà punti di riferimento. Bah...
In questi giorni mi è capitato di parlare con qualche amico di quanto sia interessante osservare la gente. Alla fine era un po' l'intento iniziale di questo blog, scoprire il labirinto che ciscuno di noi cela nella propria testa...e i mostri che lo custodiscono. Sì ecco, i mostri. Quelli che ti fanno distrarre, giocherellare con la penna, assumere un'espressione preoccupata, sottolineare tutta la pagina in manienra insensata, leggere muovendo le labbra, scrivere su un blog... Chissà se c'è qualcun'altro qui dentro che osserva. Qualcuno che, come me, in questo momento sta scrivendo quello che vede, pensando ai mostri delle teste altrui, magari anche al mio...c'è una canzone che parla dei mostri sotto al letto...l'autore ne parla come se li avessero solo le donne con cui esce ma, probabilmente, come dice un'amica: "va bene per qualsiasi umano che abbia accettato il fatto che ci sono i mostri". Chissà se, in un posto come la bliblioteca, i mostri di ciascuno possono comunicare con gli altri...non mi stupirebbe.

"Sarà che questa nebbia mi nasconde l'orizzonte,
sarà che un po' più in là, sono convinto: non c'è niente,
sarà il fumo negli occhi, sarà il male di te,
sarà che non mi va di cercare risposte che soffiano
in un vento che non c'è."