mercoledì 5 settembre 2012

La gente cambia

Innanzitutto: amaretto + whiskey = tanta roba!
Comunque...non sono qui per parlare di miscele idonee ai ragionamenti serali...
Nelle ultime settimane ho riflettuto un sacco sui cambiamenti che la gente subisce. In verità è stato un insieme di piccole riflessioni, ciascuna con la sua conclusione, in cui ho cercato di capire il perchè di certe mutazioni e   le eventuali conseguenze.
La gente cambia per molti motivi. C'è chi cambia a causa di perdite, chi a causa di "acquisti", chi a causa di carriera, studi, lavoro...e poi c'è anche chi cambia per esperienze passate. Quelle brutte, quelle che bene o male ti segnano tanto che dici "ok, 'sta cosa meglio che in futuro non la ripeto" (Parlo di relazioni, sia chiaro!). Quando ti rendi conto di aver fatto una scelta sbagliata e poi torni sui tuoi passi forse è la cosa più bella. Credo che quello sia un cambiamento apprezzabile. Almeno hai imparato qualcosa su te stesso. Quello che non mi piace è la gente che cambia senza motivo oppure perchè mette le cose materiali al primo posto rispetto alle relazioni. Per intederci: non mi piace chi mette la "carriera" o gli studi  prima di tutto, come non mi piacciono quelli "camaleontici" che ad ogni situazione adottano comportamenti diversi e facce diverse...
Poi in realtà ci sono anche quelli che NON cambiano! I recidivi convinti... ovvero quelli che non cambiano per principio. Quelli che ti dicono di essere così e basta e che, se li si vuole, bisogna prenderli così perchè loro tanto non cambieranno mai. Invece mi spiace un po' per i recidivi involontari...intendo quelli che forse ce la mettono anche la volontà di cambiare...ma finiscono per ricadere negli errori del passato. Credo che loro andrebbero aiutati. Forse nel momento opportuno riuscirebbero a trovare il giusto equilibrio e la forza di non ricascarci...mi ricordano molto la categoria dei "deboli" che avevo descritto in uno dei miei primi post (http://thenewriddler.blogspot.it/2011/04/la-debolezza.html) ...forse anche io appartengo a quella categoria...
In tutto ciò sono giunto alla conclusione (forse banale) che probabilmente è giusto che la gente cambi. Alla fine gli eventi e la vita ti condizionano... non è giusto ovviamente cambiare radicalmente ogni due per tre, come non è nemmeno giusto rimanere sempre identici...si finirebbe per rimanere impantanati stile acquitrino... e poi se la gente che ti sta attorno cambia, tu non puoi farci nulla. Non è una tua scelta, non è una tua decisione e non puoi intervenire in alcun modo. Te ne fai semplicemente una ragione, valuti quanto quelle mutazioni possono turbarti e di conseguenza se sei ancora adatto a stare in compagnia di quella data persona.

La gente cambia, ma dimentica di comunicarlo agli altri (Lillian Hellman)

...Peace...

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